venerdì 16 ottobre 2009

La visione delle cose

Ieri sera tornavo a casa in auto, giù per quella strada tra la campagna e il mare. Mi sono fermata, sono scesa, ho guardato tutt'intorno. Era pieno di cieli.

lunedì 12 ottobre 2009

Tutto in una volta

Un giorno in un paese è successo che era un po' nuvolo, e dopo, tutto in una volta, così, di colpo, dal cielo è scesa una unica pazzesca enorme goccia di pioggia. Tutto in una volta, sulla testa della gente di quel paese.
E dopo che era caduta questa goccia, la gente di quel paese, completamente fradicia e spiazzata, guardò su.
E allora è successo che dopo, ma subito dopo, tutto in una volta, c'era già il sole.

sabato 3 ottobre 2009

Sulla schiena nuda

Da piccola, d'inverno, i miei capelli diventavano lunghi lunghi. E mi piaceva tanto averli lunghi, eccome se mi piaceva. Poi arrivava l'estate e la mamma mi diceva: Vieni che tagliamo un po' i capelli.
No, mamma, quello non era "tagliare un po' i capelli".
Ma non piangevo. Non piangevo quasi mai, io, fuori.

Adesso posso avere i capelli lunghi. Io adoro avere i capelli lunghi. Ogni tanto mi faccio mettere la mano dal mio amore per vedere dove arrivano, e tengo la testa dritta, sto ferma, sorrido, aspetto di sentire il punto sulla schiena.
A volte, se ho un po' di tempo per me, gioco come una bambina e faccio ondeggiare la testa di qua e di là per sentire i capelli che strisciano sulla schiena, una carezza di capelli sulla pelle nuda.

Eppure.
Eppure, chissà perchè, quando vedo un laccio in giro per casa, o al lavoro, o in auto sparso da qualche parte, lo prendo e mi lego i capelli. Sempre.
Intendiamoci, qualsiasi cosa può essere un laccio: una forcina, una penna, un bastoncino, un pennello, un fazzoletto. Una volta ho tentato di fermare una codaccia con un accendino. Fallendo. Tempo di tenuta 5 secondi.

Ma io, veramente, continuo ad adorare i capelli sciolti, lunghi, sulla schiena nuda.

(dedicato a lei)