sabato 20 febbraio 2010

Dialoghi tra giganti

Figlio grande gioca ad un giochino elettronico mentre figlio piccolo lo guarda, accovacciati entrambi dentro al divano.

A. Mamma, perché Nico si mangia di continuo le caccole?
N. Sono abituato.
A. Eh, sei abituato male, allora.
...
A. La smetti di mangiarti le caccole?
N. Mi piacciono! Ma perché tu non ti mangi le caccole?
A. Mi fanno schifo. Semplice.
...
N. Giochi benissimo, sei un mito, più che mangiarsi le caccole.
A. Lo so. Grazie.
...
N. Comunque anche J. si mangia le caccole.
A. Sì, siete dei maiali tutti e due.

Educativamente parlando, qui, dove tocchi rovini.

martedì 16 febbraio 2010

Qualità Rossa

Poi una mattina sei svogliato, ma molto, e guardi il caffè, e sei ancora più svogliato, girato, cheddue. Poi come quando sei sulla tazza del water e sei svogliato anche lì, e allora prendi in mano tutti i barattoli del più e del meno e leggi tutte le etichette e gli ingredienti e i consigli dell'utilizzo del sapone per i piedi. E allora è mattina, adesso, e sei lì che sei svogliato anche solo al pensiero che è mattina e sbuffi e soffi e poi l'occhio ti casca inaspettatamente sul retro del contenitore del caffè appena aperto dove ci trovi scritto tutto un mondo molto erotico-andante e allora la mattina ti parte che è un'altra cosa. Succede.

PIENA E CORPOSA

Aroma penetrante, struttura
dal corpo pieno, ricco,
di straordinaria rotondità,
gusto ricco e sostenuto,
retrogusto lungo
e generoso.

Però. Buono eh, 'sto caffè.

Ah, consiglio 4: per un caffè più corposo, tenere bassa la fiamma così da farlo salire più letamente.
Per dire.

domenica 7 febbraio 2010

Donna


(La valse chaloupée, 1906)

Donna che si cerca,
donna che non si trova.

Donna che si vorrebbe,
donna che non comprende.

Donna che si crede,
donna che non si vede.

Donna che non perdona,
donna che si abbandona.

Donna che c'era una volta.

Donna,
si crea una svolta.


giovedì 4 febbraio 2010

Solo i piedi

Ti ricordi?
Fuori c'era il blu
e c'era la pioggia.

Ti ricordi?
mi guardavi
scendevo dal letto
mi guardavi
mi dicevi ti amo.
Ti amo
mi dicevi
per come scendi dal letto.

Ti ricordi?
c'era un abbraccio
c'era una morsa
c'era una voglia.

E sapersi
cercarsi
me.

E un tocco
un gioco
te.

E poi
nudi
e stesi
e si toccano solo i piedi.