lunedì 24 ottobre 2011

domani


Domani lo avrò in mano, il terzo libro di Sara.
Sono emozionata.

(lo trovate a Lucca Comics (self area) e sarà presto anche nelle librerie, oppure qui)

sabato 22 ottobre 2011

punti di vista

Forse qualcuno di voi si ricorda di Madhi; per chi avesse voglia di leggersi un lunghissimo vecchio post, ne parlai qui.
Madhi è un ragazzo africano che sta cercando di vivere in Italia e che ogni tanto passa a trovarci e si ferma a bere un caffè e a fare due chiacchiere. Adesso è un po' che non lo vedo, dice che forse in autunno riusciva, dopo tanti anni, a tornare dai suoi. Spero.

In primavera, a ridosso dello scoppio della guerra civile in Libia, passò a trovarci e gli chiesi un parere. Ricordo bene che lui mi rispose sorridendo, molto sicuro di ciò che diceva: Gheddafi è finito. Prima o poi lo trovano e lo uccidono.

Io gli dissi che probabilmente lo avrebbero catturato e processato. Mi guardò tenero. E poi mi disse con il suo italiano ancora un po' stentato:" da noi non è come qui da voi, che si fanno i processi e poi dopo magari uno, un mostro come quello lì o un assassino, gli calano la pena ed esce per buona condotta e torna ad ammazzare. Da noi ti ammazzano, sei finito. E per me è giusto, deve essere così, via! Così la gente ci pensa di più prima di ammazzare un altro. Hai ammazzato? Allora devi morire. Paghi con la vita. E infatti lui non arriverà mai ad un processo, è già finito, lo ammazzeranno, ed è giusto così. Siete voi che sbagliate.

Mi impressionò la sua schiettezza. Sono profondamente contro la pena di morte e avrei voluto iniziare a parlare e parlare e parlare. E invece quel giorno, di fronte a lui, a quegli occhi che non so mica quante ne hanno viste, io non seppi dire beo. Era come se sapessi che qualsiasi discorso o qualsiasi argomentazione, per quanto ben posti, non lo avrebbero mosso di un passo.

Ogni tanto ci penso ancora.

martedì 4 ottobre 2011

sono stata alla blogfest e ho vinto

volevo scrivere la mia su questa festa che è la blogfest.

svolgimento

L'anno scorso per la prima volta sono andata alla blogfest, dice che forse spinoza.it vinceva dei premi e allora via con gli spinozi a vederci e a ridere insieme, che capita di rado e quando capita è sempre molto bello.
E insomma l'anno scorso eravamo là dove c'erano i cuscini per terra e ci annoiavamo un po', allora io e AleSerena vediamo un biliardino abbandonato e decidiamo di fare una partitella. Sempre bello. Iniziamo a fare la partitella e, vedendo che egli faceva finta di non saper giocare per cavalleria, gli dissi che ero bravetta e poteva anche smettere di fare finta di non saper giocare, che non mi divertivo. Invece non sapeva giocare veramente e allora io ho vinto mille a uno (per autogol della sottoscritta) e ho riso tantissimo perché delle volte giocavo anche in difesa, la sua.

Allora quest'anno eravamo nella spalmbeach e c'erano due biliardini e così mi chiamano per una partitella, io sono felice e corro a giocare, solo che capito in squadra con aleSerena; cogliendo la tragedia di questo fatto, un po' mi dispero dentro, dico Guardate che lui non è capace, mi faccio il segno della croce, gli avversari sono lo Splendido e la Laura, dico Laura tu sei capace? lei dice una cosa che non ricordo bene ma capisco che è una mezzasega (non si dice mezzasega), allora dico Ok, siamo equilibrati, si può fare. Mi metto in porta per limitare i danni, lo Splendido è in attacco contro di me, credo di ricordare che si tira su le maniche della camicia, io inizio a sudare, mi faccio tanti segni della croce che ho paura di slogarmi il polso, il polso mi serve.

Iniziamo.

E niente, aleSerena fiocca subito dei goals incredibili sotto lo stupore da occhi a palla della sottoscritta che con uno sforzo del tutto inutile tenta di contenere la felicità. Urla di gioia.
Sei andato a ripetizione tutto l'anno tu!
! ammetterà.
Tutto l'anno.
Bravo!

Non passava un goal dalla mia porta neanche a pagare. Lo splendido allibito dice Mai mi hanno fatto uno-due così. Io non so cosa cosa vuol dire uno-due ma so che la mia difesa è una roccaforte che neanche il famoso muro, ci sono cecchini appostati tra le guglie, sparano alle gambe degli omini all'attacco, sangue, crocerossine, amori che nascono in trincea, soldati che scrivono lettere a casa, scene di isteria, pianti, suoni di sirene, portantine, i bottoni di Napoleone che si sciolgono, le giubbe che aperte non scaldano più, che freddo maledetto fa in Russia, perdiamo la guerra per colpa dei bottoni, non divaghiamo, insomma lo Splendido non fa goal neanche a morire (i soldati) mentre aleSerena caccia delle bombe alla povera Laura che intanto ogni volta si dispiace tantissimo e chiede scusa, una scena pietosa mentre io urlo di gioia per l'amico andato a ripetizione tutto l'anno.

Poi, però, lo Splendido mi ha fatto ridere.

Siccome io come è noto ai più sono una a cui non piace molto ridere, ho iniziato a indebolire la difesa e questa è stata una cosa che non è molto giusta, secondo me, fare ridere la difesa.

Comunque vorrei dire che nonostante tutto abbiamo vinto noi, pochissimo scarto, bellissime partite, brava Laura, mi hai fatto anche gol dalla tua difesa, una sleppa pazzesca, che io dopo ho detto Eh no eh, e volevo vendicarmi, ho anche provato a fare un tiro cattivo, s'è sentito il boato del pubblico, l'ovazione, la Chiara ha preso paura, ha detto Ma qui rischio che mi arrivi una palla addosso, secondo voi? e noi Nono stai tranquilla. Ma non ho fatto goal, purtroppo. Però abbiamo vinto noi lo stesso.

Sono felice, siete belli, poi per fortuna che ero in squadra con uno bravo.

Poi vorrei scrivere una cosa sul tacco 12, ma magari domani, dai.